Costruire un NAS
NAS è un acronimo che sta per “Network Attached Storage”.
Detto in due parole è una specie di disco di rete “condiviso” raggiungibile in diversi modi, ad esempio:
* AFP (condivisione per Mac)
* FTP (File Transfer Profile)
* CIFS-SMB (condivisione per utenti Windows)
* NFS (Network File Fystem)
* Ecc ecc.
In pratica è la versione ridotta, minore e generalmente a basso costo, di un server di rete.
Differisce dal classico server rack o di medie dimensioni per una minore ridondanza
(alimentatori, dischi ecc) e un costo genericamente più abbordabile.
Ovviamente a questa regola esistono delle eccezioni giacchÈ si possono trovare anche
oggetti che rispondono al nome “NAS” di una certa importanza.
Un NAS Ë un insieme di Hardware e Software, e come tale puÚ essere venduto in soluzione
chiusa oppure può essere autocostruito in casa in modo più casalingo: ad esempio
un PC con una versione ad hoc di Linux o altro Unix puÚ essere adattissimo a fare da NAS.
Ovviamente perchÈ possa dirsi un NAS a tutti gli effetti deve disporre di un’interfaccia
semplice di configurazione da utilizzarsi in modo remoto, tipicamente un’interfaccia basata
su protocollo http (web).Due progetti che portano ad analoghi risultati sono:
Darma NAS Os: nas.darma.com (recentemente abbandonato)FreeNAS: www.freenas.org
(progetto basato su M0n0wall, quindi FreeBSD, molto promettente)Di seguito le istruzioni
per crearsi il proprio NAS in casa, basato su FreeNAS.
Ingredienti:
* 1 PC, anche una vecchia macchina (ad es. un vecchio Pentium II o III).
* 1 HD IDE molto piccolo, di recupero (bastano anche pochi MB).
* Minimo 3 HD di eguale dimensione per costituire lo storage se si vuole un RAID5, altrimenti
2 dischi (RAID0 o RAID1)o anche uno soltanto (nessun raid).
* Il software free http://www.freenas.org
Istruzioni:
* Prendere il PC e prepararlo col disco da piccolo: metterlo in Master sul canale IDE principale.
* Scaricare il software FreeNAS da sourceforge.net e masterizzarlo su un CD vuoto.
* Avviare il PC partendo col CD appena creato ed eseguire il passo 7 (installazione).
* Riavviare una volta eseguita l’installazione, ed eseguire il setup della scheda di rete ed il
setup IP.
* Riavviare il PC, a questo punto ci si puÚ collegare ad esso via web e fare il setup dei dati generali,
dopodichè spegnerlo.
* Attrezzarsi a riaprire il PC e prepararlo in questo modo:
1. inserire i 3 dischi di eguale dimensione e alloggiarli nel case
(ad esempio mettendoli in verticale se lo spazio non basta)
2. se si intende utilizzare 3 dischi e non si ha una scheda PCI EIDE, si Ë costretti a metterne
uno in slave
inserirlo al posto del CD-ROM, gli altri due settati slave e master possono andare nel canale IDE secondario della scheda madre
(ammesso che ne abbia due, di solito Ë cosÏ)
* Riavviare
Configurazione:
Nel management web inserire i 3 dischi appena rilevati (Disks -> Management -> Manage).
Formattarli tutti e tre con metodo “Software RAID” (Disks -> Management -> Format)
Passare alla configurazione del RAID e creare un nuovo RAID5 (Disks -> Software RAID -> Manage RAID):
cliccare sul simbolo “+”, selezionare i 3 dischi, scegliere il tipo di Raid (Raid5) ed un nome per il RAID set
Formattare il nuovo RAID-Set appena creato (Disks -> Software RAID -> Format RAID)
Passare alla parte di Mount, creare un nuovo mount point sul raid appena creato (Disks -> Mount Point),scegliere
il raid nell’elenco a tendina, il tipo di partizione (Software Raid), il file system e il nome da dargli (Share name)
* Inserire gli utenti e gli eventuali gruppi per la condivisione
* Attivare i servizi che occorrono (AFP, CIFS-SMB, FTP, NFS ecc)
* Andare col proprio Mac alla ricerca del nas oppure digitare: afp://freenas.local (supporta anche bonjour)
Finito!
Possibili miglioramenti: Si puÚ spendere qualche euro per una scheda PCI per la gestione dei dischi del RAID invece
di sovraccaricare i (lenti)canali della scheda madreSi puÚ anche pensare ad una eventuale scheda che esegua un RAID5 nativo e non demandato al software
Trovare un case decente e posizionare i dischi in modo sicuro.
Costo totale:
Possibilmente anche zero, a seconda di quello che si usa: infatti si puÚ fare tutto con componenti raccattati qui
e li e scarti e avanzi di magazzino.
Se vogliamo invece fare una cosa per bene e compriamo materiale nuovo, si puÚ ottenere un RAID 5 di dimensioni
ragguardevoli pur rimanendo su cifre piuttosto basse.