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Iniziatore iSCSI
iSCSI (Internet Small Computer System Interface) è un protocollo che permette di inviare comandi SCSI su di una rete. Tipicamente iSCSI è implementato in una SAN (Storage Area Network) per consentire al server di accedere a una grande riserva di spazio su disco fisso. Il protocollo iSCSI fa riferimento ai client come iniziatori e ai server iSCSI come target.
Ubuntu Server può essere configurato sia come iniziatore che come target iSCSI: questa guida fornisce i comandi e le opzioni di configurazione per impostare un iniziatore iSCSI. Si presume che sia già presente un target iSCSI sulla rete locale e che si abbiano i diritti appropriati per connettersi. Le istruzioni per impostare un target variano grandemente tra i fornitori di hardware e si consiglia di consultare la documentazione del fornitore per configurare uno specifico target iSCSI.
Installazione dell’iniziatore iSCSI
Configurazione dell’iniziatore iSCSI
Riferimenti
Installazione dell’iniziatore iSCSI
Per configurare Ubuntu Server come iniziatore iSCSI, installare il pacchetto open-iscsi, digitando in un terminale:
sudo apt install open-iscsi
Configurazione dell’iniziatore iSCSI
Una volta installato il pacchetto open-iscsi, modificare /etc/iscsi/iscsid.conf come segue:
node.startup = automatic
È possibile controllare quali target sono disponibili usando l’utilità iscsiadm, digitando in un terminale:
sudo iscsiadm -m discovery -t st -p 192.168.0.10
-m: determina la modalità di esecuzione di iscsiadm.
-t: specifica il tipo di discovery.
l’opzione -p: definisce l’indirizzo IP del target.
Modificare il valore d’esempio 192.168.0.10 nell’indirizzo IP del target della rete.
Se il target è disponibile, dovrebbe essere visualizzato un output simile al seguente:
192.168.0.10:3260,1 iqn.1992-05.com.emc:sl7b92030000520000-2
Il valore di iqn e l’indirizzo IP sopra riportati possono variare in relazione alle componenti hardware utilizzate.
È possibile ora connettersi al target iSCSI e, in relazione alle sue impostazioni, può essere necessario digitare le proprie credenziali. Effettuare l’accesso al nodo iSCSI:
iscsiadm -m node –targetname “iqn.2001-04.com.example:storage.lun1” –portal “192.168.0.101:3260” –login
Controllare che il nuovo disco sia stato riconosciuto utilizzando dmesg:
dmesg | grep sd
[ 4.322384] sd 2:0:0:0: Attached scsi generic sg1 type 0
[ 4.322797] sd 2:0:0:0: [sda] 41943040 512-byte logical blocks: (21.4 GB/20.0 GiB)
[ 4.322843] sd 2:0:0:0: [sda] Write Protect is off
[ 4.322846] sd 2:0:0:0: [sda] Mode Sense: 03 00 00 00
[ 4.322896] sd 2:0:0:0: [sda] Cache data unavailable
[ 4.322899] sd 2:0:0:0: [sda] Assuming drive cache: write through
[ 4.323230] sd 2:0:0:0: [sda] Cache data unavailable
[ 4.323233] sd 2:0:0:0: [sda] Assuming drive cache: write through
[ 4.325312] sda: sda1 sda2 < sda5 >
[ 4.325729] sd 2:0:0:0: [sda] Cache data unavailable
[ 4.325732] sd 2:0:0:0: [sda] Assuming drive cache: write through
[ 4.325735] sd 2:0:0:0: [sda] Attached SCSI disk
[ 2486.941805] sd 4:0:0:3: Attached scsi generic sg3 type 0
[ 2486.952093] sd 4:0:0:3: [sdb] 1126400000 512-byte logical blocks: (576 GB/537 GiB)
[ 2486.954195] sd 4:0:0:3: [sdb] Write Protect is off
[ 2486.954200] sd 4:0:0:3: [sdb] Mode Sense: 8f 00 00 08
[ 2486.954692] sd 4:0:0:3: [sdb] Write cache: disabled, read cache: enabled, doesn’t
support DPO or FUA
[ 2486.960577] sdb: sdb1
[ 2486.964862] sd 4:0:0:3: [sdb] Attached SCSI disk
Nell’output sopra riportato, sdb è il nuovo disco iSCSI; ricordare che questo è solo un esempio, l’output visualizzato può essere diverso.
Creare quindi una partizione, formattare il file system e montare il nuovo disco iSCSI. Digitare in un terminale:
sudo fdisk /dev/sdb
n
p
invio
w
I comandi sopra riportati sono relativi all’utilità fdisk; per più dettagliate istruzioni, consultare la pagina di manuale: man fdisk. L’utilità cfdisk offre un’interfaccia più semplice.
Formattare ora il file system e montarlo per esempio in /srv:
sudo mkfs.ext4 /dev/sdb1
sudo mount /dev/sdb1 /srv
Infine, aggiungere una voce in /etc/fstab per montare il disco iSCSI all’avvio:
/dev/sdb1 /srv ext4 defaults,auto,_netdev 0 0
È una buona idea assicurarsi che tutto funzioni come previsto riavviando il sistema.
Riferimenti
Sito Open-iSCSI
Pagina Debian Open-iSCSI