
La celiachia
La Celiachia è una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.
Il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali (come frumento, segale, orzo, avena, farro, spelta, grano khorasan – commercializzato e conosciuto come kamut, triticale).
I sintomi La Celiachia è caratterizzata da un quadro clinico variabilissimo, che va dalla diarrea profusa con marcato dimagrimento, a sintomi extraintestinali, alla associazione con altre malattie autoimmuni. A differenza delle allergie al grano, la Celiachia e la Dermatite Erpetiforme non sono indotte dal contatto epidermico con il glutine, ma esclusivamente dalla sua ingestione. La Celiachia non trattata può portare a complicanze anche drammatiche, come il linfoma intestinale.
La diagnosi La celiachia può essere identificata con assoluta sicurezza attraverso la ricerca sierologica e la biopsia della mucosa duodenale in corso di duodenoscopia.
Gli accertamenti diagnostici per la celiachia devono necessariamente essere eseguiti in corso di dieta comprendente il glutine.
La terapia La dieta aglutinata è l’unica terapia disponibile per celiachia, va eseguita con rigore per tutta la vita. Introdurre il glutine a 12 piuttosto che a 6 mesi, come avviene di norma, non modifica il rischio globale pur ritardando la comparsa di celiachia; ma potrebbe ridurre il rischio di sviluppare questa condizione nei bambini ad alto rischio genetico.
Cosa fare se sospetti di essere celiaco? Leggi i dieci consigli per affrontare correttamente il percorso di diagnosi.
E se vuoi approfondire, ecco dei link utili su Celiachia e Dermatite Erpetiforme:
- Linee guida celiachia e dermatite erpetiforme, a cura dell’Associazione Italiana Celiachia
- La Celiachia: impariamo a conviverci, a cura dei ministeri del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali